Surfisti a Palm Beach sulla Gold Coast, Queensland, Australia
© Darren Tierney/Getty Image
L’arte di cavalcare le onde
Di tutte le attività inventate dall’uomo, poche sono divertenti e impressionanti come il surf. Uno sport, un passatempo, un'arte, una filosofia di vita, il surf è magia. È emozionante vedere quello che una persona riesce a fare nell’oceano su una tavola da surf, per questo oggi celebriamo la Giornata Internazionale del Surf, un’occasione per onorare uno sport speciale e chi lo pratica. I surfisti hanno una connessione particolare con l’oceano e con le sue onde. Affinché un’onda sia “surfabile” ci sono tanti fattori che deve tenere in considerazione, come la velocità e la distanza dei venti, o la presenza di scogliere e massi sottomarini. Il tempismo è tutto, per questo un buon surfista deve avere una perfetta connessione con la natura in generale, e con il vento e l’oceano in particolare. Occorre conoscere la costa ed entrare intimamente in contatto con questa.
Il surf è praticato in tutto il mondo, dall'Islanda all'Irlanda, dal Brasile al Senegal e anche in Italia. Ma ci sono alcuni luoghi particolarmente rinomati per le loro onde, come Tahiti, le Hawaii, la California e la Gold Coast nel Queensland, in Australia, che vediamo qui in foto. Pare che questo sport affondi le sue origini proprio in una di queste località, a Tahiti, più di 1.500 anni fa. Le prime osservazioni da parte degli occidentali risalgono invece al 1700, alle Hawaii. Oggi il surf è uno sport olimpico, ha un circuito professionale sia per uomini che per donne ed è parte integrante della cultura popolare. Ma per le anime fortunate che sanno cavalcare un'onda, è semplicemente il modo migliore per trascorrere una giornata in spiaggia.