Un treno che corre lungo il fiume Hozugawa ad Arashiyama, Kyoto, Giappone
© Alvin Huang/Getty Image
"Sì, viaggiare..."
Il 16 maggio si celebra il "Giorno del Viaggio" in Giappone, una ricorrenza ispirata al leggendario poeta Matsuo Bashō e al suo epico viaggio raccontato nella famosa opera "La stretta via verso il profondo nord". In questa data del 1689, Bashō lasciò Edo (l'odierna Tokyo), accompagnato dal discepolo Kawai Sora. Insieme, si addentrarono negli sconfinati paesaggi del nord-est del Giappone, costeggiarono la frastagliata costa della regione di Hokuriku e giunsero infine a Ōgaki, nell'attuale prefettura di Gifu, nella provincia di Mino. Il loro viaggio durò circa 150 giorni e coprì una distanza straordinaria di quasi 2.400 chilometri, lasciando un'eredità duratura nella letteratura e nella cultura del viaggio giapponese.
Ogni nazione ha il suo viaggiatore visionario. In Italia, il giornalista e scrittore Guido Piovene, con il suo capolavoro Viaggio in Italia, ha catturato le infinite sfumature del nostro Paese nel dopoguerra. Attraversando le regioni italiane, Piovene ha dipinto immagini di paesaggi, tradizioni e volti, creando con la sua penna un'ode alla bellezza e alla resilienza. Allo stesso modo, Hermann Hesse ha trovato ispirazione nei luoghi della sua Germania, mentre Jack Kerouac ha immortalato lo spirito dell'esplorazione lungo le strade d'America. D’altronde, come diceva il grande poeta Giuseppe Ungaretti, "la meta è partire," perché ogni viaggio rappresenta una promessa di emozioni e nuovi inizi.