L'Alhambra di Granada, Andalusia, Spagna
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Una perla tra gli smeraldi
La fortezza dell'Alhambra, che letteralmente significa Cittadella Rossa, è la vera anima dell’Andalusia, il luogo più suggestivo della Spagna, vero e proprio simbolo della città. Non a caso è stata inserita tra le finaliste della classifica delle sette meraviglie del mondo moderno. La costruzione del complesso palaziale andaluso iniziò nel 1238 sotto il governo di Muhammad Ibn al-Ahmar, fondatore dell'Emirato di Granada. I successivi leader proseguirono con il completamento della Cittadella Rossa, trasformandola in uno dei migliori esempi di architettura del mondo storico islamico. La fortezza rappresenta l'ultima presa dei Mori prima del completamento della Reconquista cristiana nel 1492, quando l'Alhambra divenne la corte reale di Ferdinando e Isabella. Qui, nello stesso anno, fu accolto anche Cristoforo Colombo.
Successivamente l'Alhambra cadde gradualmente in rovina e in disuso, complice anche una dannosa occupazione delle forze di Napoleone durante la Guerra Peninsulare del 1807-1814. Dopo la sconfitta di Napoleone, il grande palazzo fu riscoperto dai viaggiatori europei e americani, il che portò a diversi restauri. Nel 1984 l'Alhambra è stata nominata patrimonio mondiale dell'UNESCO e oggi è in assoluto il luogo di interesse più visitato dell’intera Spagna, tanto da superare anche la Sagrada Familia.