Saline nella Baia di San Francisco, USA
© Jeffrey Lewis/Tandem Stills + Motio
Quanto sale!
Forse ti stai chiedendo da quale vulcano provenga questa lava infuocata. In realtà, questi depositi arancioni sono stagni di evaporazione di sale e si trovano nella baia di San Francisco. Questi stagni, di solito, sono colorati di verde, blu, viola e magenta. Le tonalità vivaci dell’arcobaleno di queste acque sono dovute alla presenza di artemia salina, alghe e altri microrganismi che, a seconda della quantità di sale con cui sono miscelati, provocano diverse reazioni colorate. L’arancione, ad esempio, è dovuto a una concentrazione salina di livello medio e alla presenza di minuscole quantità di artemia nell'acqua. Il verde indica invece bassi livelli di sale.
Quando esploratori e missionari spagnoli arrivarono nell'area alla fine del XVIII secolo, i membri del popolo indigeno Ohlone erano già soliti estrarre il sale dagli stagni naturali. La corsa all'oro in California (1848–1855) portò ondate di coloni nella regione e il sale diede vita a una delle più grandi industrie di San Francisco. L’eccessiva industrializzazione dovuta all’attività di estrazione ha portato alla perdita dell’80% delle zone umide. Ma dal 2003 le agenzie federali e statali si sono mobilitate per ripristinare gli stagni e riportarli al loro stato originale. Il processo sarà lungo, ci vorranno decenni per un completo ripristino. Nel frattempo, il sale continua a essere estratto e dagli stagni in una quantità che raggiunge mezzo milione di tonnellate ogni anno.